SPESA ALIMENTARE DELLE FAMIGLIE ITALIANE
Dalle elaborazioni Ismea dei dati del Panel famiglie coinvolto nell’indagine sul monitoraggio dei consumi domestici condotta da Gfk Eurisko – in collaborazione con Eulab Consulting – nei primi quattro mesi del 2013 la spesa agroalimentare delle famiglie italiane è diminuita del 3,4% su base annua, con i volumi di acquisto in calo dell’1,2%. Le riduzioni emerse sembrerebbero ricondurre ad un rallentamento dei prezzi al consumo, ma soprattutto alla ricerca di maggiore convenienza da parte dei consumatori, orientati verso prodotti più economici o in promozione. Il fenomeno delle promozioni risulta, infatti, molto diffuso nelle strategie dei distributori e in quelle delle grandi marche, spinte anche dalla concorrenza esercitata dai prodotti delle private label, spesso preferite per il buon rapporto qualità-prezzo dei prodotti.
In particolare, quasi tutti i comparti mostrano una flessione degli acquisti in volume, ad eccezione dei derivati dei cereali e delle bevande alcoliche ed analcoliche (esclusi i vini), sostanzialmente stabili, e dei prodotti lattiero-caseari che, invece, registrano un lieve aumento. Anche sul fronte della spesa la flessione è pressoché generalizzata; in aumento gli oli e grassi vegetali, seppur di poco, e soprattutto i vini, la cui crescita risulta consistente, motivata dal rincaro dei prezzi che ha interessato l'ultima campagna produttiva, caratterizzata da raccolti scarsi ma di buona qualità.
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