Risorse Umane: una professione dai mille volti
All’interno di piccole e medie aziende di cui si compone il tessuto socio-economico italiano, chi è chiamato a gestire il personale si trova a dover valutare le performance del personale già presente in azienda, conoscerne le condizioni retributivo-contrattuali, coglierne il potenziale, e muoverne le leve motivazionali per poter efficientare la struttura dei costi aziendali o per valorizzare i talenti che possano portare valore aggiunto all’azienda. Qualcosa che va ben oltre la selezione del personale.
C’è, infatti, un crescente interesse da parte delle aziende verso la strutturazione di percorsi interni di inserimento e valorizzazione delle risorse umane poiché rappresenta un importante elemento di attrazione e fidelizzazione dei talenti e aumenta sensibilmente l’appeal aziendale. È quanto emerge dalla recente ricerca condotta da Top Employers Institute, che evidenzia come stanno cambiando le nuove politiche di on-boarding (l’inserimento dei nuovi assunti) all’interno delle aziende. L’indagine ha preso in considerazione oltre 600 società di 102 Paesi nel mondo, coinvolgendo anche le 66 aziende certificate Top Employers Italia. I dati emersi evidenziano che le aziende più competitive e che hanno affrontato la recente crisi economica con maggiore facilità sono quelle che puntano a valutare le potenzialità degli individui valorizzando creatività e aderenza delle attitudini personali alla posizione lavorativa svolta.
Quando si parla di Gestione delle Risorse Umane si pensa a quel processo finalizzato all'inserimento delle persone in azienda. Il termine fa pensare a colloqui, assessment di gruppo e prove per verificare la leadership del candidato per poterlo inserire in un luminoso percorso di successo all’interno dell’azienda selezionatrice. Tuttavia, il ruolo del HR Manager, appunto di colui che si occupa del personale in azienda, non è solo quello di cacciatore di teste, scopritore di talenti e attento selezionatore di CV. Chiunque lavori, o ambisce a farlo, nell’ambito della Gestione delle Risorse Umane, ha uno scenario lavorativo molto più variegato. Certo il processo di selezione e valutazione del personale, cioè l'insieme delle attività organizzative che hanno come scopo la scelta delle persone che ricoprano determinati ruoli o svolgono determinati lavori, è sicuramente una parte importante dei compiti di un HR Manager, ma non è tutto.
Questo comporta che chi si occupa di Risorse Umane debba essere in grado di determinare il possesso di competenze, capacità e abilità della risorsa oggetto di valutazione. Anche conoscere il contesto all’interno del quale questa si muove o si muoverà, le principali mansioni che svolgerà e le attitudini necessarie per poter svolgere il ruolo sarà oggetto del proprio lavoro. Tutto ciò implica importanti risvolti di natura economica (incontro fra domanda e offerta di lavoro), legale (contratto giuridico di lavoro) e psicologica (valutazione delle caratteristiche del lavoro e dei candidati).
In un contesto del genere, il “mi piace lavorare a contatto con le persone” evidentemente non basta…siete sicuri di non aver bisogno di un master? È in partenza il master in Risorse Umane (Milano) in partnership con Tabulaex, spin-off dell’università Milano Bicocca, che forma professionisti a tutto tondo in grado di operare in molteplici contesti organizzativi. Il master è Gratuito, così come vitto e alloggio. Alla fine del percorso è previsto uno stage retribuito. Iscrivetevi oggi stesso perché i posti sono limitati.
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