I migliori leader? Agili e Coerenti!
John Coleman, in un post del blog di Harvard Business Review, per descrivere le caratteristiche di una leadership efficace e adatta ai tempi mutevoli che stiamo vivendo, decide di rappresentarle attraverso una matrice 2x2 con Agilità e Coerenza.
I migliori performer sono, ovviamente, coerenti. Stabiliscono obiettivi per loro stessi e per i loro dipendenti e li raggiungono. Pianificano diligentemente, producono di continuo prodotti eccellenti e servizi impeccabili per i clienti. Possiedono inoltre resilienza, questo li rende stabili anche nel loro tono dell’umore e nell’investimento energetico. Lavorare per un leader coerente riduce molto lo stress dei dipendenti e aumenta un senso di “giustizia”.
Ma se i leader fossero unicamente coerenti rischierebbero di diventare rigidi. Quando i contesti lavorativi mutano (oggi sempre più spesso) potrebbero sentirsi spiazzati o restare delusi nello scoprire che il vecchio modo di fare le cose non è più efficace. La virtù della coerenza va temperata con la seconda caratteristica che un leader deve possedere: Agilità.
I mercati attuali richiedono alle aziende e alle persone di adattarsi ai costanti cambiamenti del mercato. Secondo una analisi l’88% delle imprese presenti nella top 500 della rivista Fortune nel 1955 nel 2014 erano sparite: o ci si evolve o ci si estingue. Questo vale anche per i ruoli manageriali: il vero leader è in grado di cambiare il proprio “cappello” da capo vendite a CFO, da CFO ad amministratore delegato e viceversa. Un atteggiamento del genere è raggiungibile con curiosità intellettuale, disposizione all’apprendimento e un orientamento collaborativo al lavoro.
Proprio come la coerenza può diventare rigidità, l’agilità può diventare assenza di focalizzazione se non è temperata dalla virtù della coerenza. I leader unicamente flessibili possiedono la visionarietà per ipotizzare nuovi scenari ma difettano delle competenze realizzative. C’è il rischio che alcuni progetti non vengano portati a termine, o addirittura che l’intero spazio lavorativo venga trascinato nel caos.
È solo con la combinazione di coerenza e agilità che un leader può essere strategico. Questi individui hanno uno standard elevato di lavoro, raggiungono gli obiettivi che si fissano ma sono anche aperti al cambiamento, tengono d’occhio l’ambiente in cui si muovono e capiscono che il “vecchio modo di fare le cose” non è necessariamente il migliore.
Ovviamente trovare un equilibrio fra coerenza e agilità è complesso non esiste una soluzione valida per tutti. Una soluzione coerente per raggiungerlo può essere seguire il socratico “conosci te stesso”, muoversi dai propri punti forza per lavorare sulle aree di miglioramento. Dei collaboratori attenti e non accondiscendenti possono aiutare a tenere in carreggiata alcuni brutti vizi e sviluppare nuove virtù.
Commenti
- Nessun commento trovato
I Vostri Commenti
Inserisci un commento