In disaccordo con il capo?
Il tuo capo propone una iniziativa che tu pensi essere fallimentare. O i tuoi supervisori delineano scadenze irrealistiche. Sono casi in cui chiedersi se sia utile parlare, ma come farlo con persone che hanno più potere di te? Qualche consiglio
Valuta realisticamente i rischi - La maggior parte delle persone tende a esagerare i rischi connessi a parlare. Certo forse la sorprenderai, forse potrebbe alterarsi ma è impossibile che verrai licenziato o duramente richiamato per questo motivo. Non dimenticare, poi, di prendere in considerazione i rischi connessi a Non parlare, che spesso potrebbero essere addirittura maggiori.
Decidi se può valere la pena di attendere - Una volta valutato che i benefici di parlare sono maggiori rispetto al non parlare, può essere utile valutare la tempistica. Forse non hai pensato sufficientemente al tema o a come affrontarlo. Rimandare inoltre è un’ottima strategia se ti trovi in una riunione: affrontare la questione in privato abbasserà le difese del tuo capo, perché si sentirà meno minacciato e più disponibile nel considerare il tuo punto di vista.
Trova un obiettivo condiviso - Prima di dar voce ai tuoi pensieri chiediti cosa è davvero importante per il tuo interlocutore. Può essere l’armonia nel gruppo, portare a termine un progetto, avere un buon margine o il rispetto di alcune procedure. Una volta identificato, prova a capire come il tuo punto di vista può contribuire al raggiungimento di cosa è importante per il tuo capo. Il tuo argomento sarà più convincente.
Mantieni la calma - Quando arriva il momento di parlare potresti sentire il cuore battere più forte del solito: un pizzico di ansia è normale quando si tratta di dover “contraddire” chi si trova in una posizione di potere. Controllarla però renderà più credibile il messaggio che vuoi trasmettere perché una critica pronunciata con voce tremante trasmetterà incertezza. Se non ci credi tu stesso, come fai a persuadere gli altri?
Riconosci l’autorità - Infine, mentre comunichi, non dimenticare di riconoscere l’autorità della persona che hai davanti a te. Sottolinea che la scelta finale non spetta a te ma a lui e che non intendi scavalcare le sue prerogative. Non ritrattare le tue opinioni, non sminuirle a causa delle differenze di ruoli: parla del merito lasciando a ognuno le proprie competenze.
Tratto da un articolo pubblicato sul blog di Harvard Business Review
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