FLOW: COME RICONOSCERLO IN 6 PUNTI
Ti starai chiedendo, ma di cosa stanno parlando? Semplice. Entusiasmo appassionato!
È un’emozione positiva relativa al presente, in cui sono assenti riflessione consapevole e sensazioni immediate. Ma che impatto ha il Flow sulla nostra vita?
Il termine Flow, introdotto dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi nel 1975, è lo stato di completa gratificazione che si prova nel sentirsi presi completamente da ciò che si sta facendo, nell’essere completamente immersi e assorbiti in un’attività al punto da perdere quasi la consapevolezza di sé, della fatica e del tempo che trascorre.
Il lavoro si trasforma da dovere gravoso in gratificazione quando le sfide che ci troviamo ad affrontare “ingranano” perfettamente con le nostre capacità.
6 le caratteristiche per riconoscerlo:
- Il compito da portare avanti costituisce una sfida e richiede la messa in atto di abilità
- Alto grado di concentrazione
- Obiettivi chiari
- Sentimento di coinvolgimento profondo e istintivo
- La percezione del tempo trascorso si annulla
- Perdita di autoconsapevolezza
Ma che cosa cè alla base del Flow? Da cosa è alimentato?
La chiave è nelle Gratificazioni.
Ma attenzione! Non parliamo di semplice piacere ma, piuttosto, di un qualcosa che può essere ottenuto esclusivamente attraverso un’attività finalizzata a nobili scopi. Mentre i piaceri possono essere scoperti e alimentati, le gratificazioni hanno a che fare con l’esercizio delle potenzialità.
Vuoi scoprire quali sono le tue potenzialità?…..stay tuned!
Seligman E.P. (2010). La costruzione della felicità. Milano, MI: Sperling & Kupfer Editori.
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