LA DIETA DELLA PRODUTTIVITÀ
Citando Feuerbach "siamo quello che mangiamo", e anche le giuste scelte alimentari contribuiscono a renderci professionisti più efficienti.
Che il cibo influisca non solo sul fisico ma anche sul nostro stato mentale è qualcosa di comprovato.
La scena cinematografica della ragazza in lacrime che affoga i suoi dispiaceri in una vaschetta di gelato non è pura finzione.
Scientificamente, se siamo tristi con tutta probabilità sceglieremo qualcosa di dolce da mangiare, magari della cioccolata. Al contempo, nei momenti di stress e ansia più facilmente cercheremo qualcosa da "sgranocchiare", possibilmente salato.
La consistenza e il tipo di cibo scelto sono correlati al nostro umore, ma oltre l'umore anche le performance cognitive possono essere influenzate da ciò che mangiamo.
Il glucosio è la benzina di corpo e mente, e praticamente qualsiasi cibo è convertito in questo "carburante".
Tuttavia non tutti i cibi sono convertiti alla stessa velocità: succhi di frutta, pane e cereali forniscono energia immediata, mentre alimenti ricchi in grassi richiedono uno lavoro più arduo per essere metabolizzati, riducendo l'afflusso di ossigeno al cervello. È questo il motivo per il quale dopo un pranzo abbondante siamo assonnati!
Di seguito riportiamo 3 azioni che renderanno la nostra dieta più proficua non solo a livello lavorativo, ma anche per il nostro benessere.
1. Decidere cosa mangiare prima di essere affamati - siamo più propensi a fare scelte salutari prima dell'ora di pranzo
2. Mangiare un pò lungo tutto l'arco della giornata - i picchi e i cali di glucosio sono nocivi!
3. Rendere più raggiungibili i cibi salutari - frutta e verdura dovranno essere posizionati all'interno del proprio campo visivo, per facilitare la loro assunzione
Friedman, R (2014). What You Eat Affects Your Productivity. Harvard Business Review Blog Network, October.
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