Nel mondo attuale sempre più lavori e attività quotidiane richiedono una conoscenza quantomeno base del digitale. La situazione attuale dell’Europa, soprattutto dell’Italia, evidenzia lacune proprio su questo nuovo settore ricco di potenzialità.

Circa la metà della popolazione europea in possesso di conoscenze sul digitale basse o nulle. Il report del WEF sottolinea come questa situazione si traduca in una minore competitività dell’UE, nonostante la posizione di vantaggio di alcuni paesi del Nord Europa.

È questo il tema della lettera inviata dal commissario europeo A. Vassilliou e il vicepresidente dell’Agenda digitale N. Kroes a tutti i ministri dell’Istruzione dei paesi europei.

Nella lettera si presenta la necessità di colmare un gap a livello di competenze ICT che fa perdere opportunità di crescita sia in termini di occupazione sia di innovazione.

La soluzione proposta è puntare sulle nuove generazioni, in particolare sull’educazione primaria dei bambini, prendendo spunto dalle pratiche già in atto in Estonia e Regno Unito.

Inserire programmi sulle skill digitali già nelle scuole inferiori consente non solo di sensibilizzare i più giovani a mestieri sempre più richiesti, ma anche di sviluppare trasversalmente capacità di problem solving, team working e creatività.

Ricordiamo che quest’anno, dall’11 al 17 Ottobre sarà organizzata la 2° edizione dell’EU Code Week, iniziativa che mira a promuovere il mondo del digitale con più di 300 eventi in tutta Europa.

ec.europa.eu/kroes_vassillou_letter

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