Leadership attraverso le domande
Se chiedete ai più importanti leader delle imprese cosa significa essere “strategici” non otterrete una risposta uguale. Questo perché la strategia è un qualcosa di estremamente complesso. Cercando “leadership strategica” su Google troverete decine di modelli teorici che cercano di concettualizzarla. Ma a conti fatti, ciò che fa davvero la differenza, è la capacità di portare il pensiero strategico nelle attività quotidiane.
Come adottare, dunque, una pratica quotidiana orientata allo sviluppo di pensiero strategico? Un buon inizio può essere porre al proprio team le cinque domande che trovate qui sotto.
1.Oggi cosa si fa?
I leader spesso si stupiscono della grande varietà di attività che membri del proprio team stanno svolgendo, spesso a loro ignota. Questo avviene perché ci si tende ad allineare sulle innovazioni e sulle procedure da seguire per poter raggiungere gli obiettivi: una volta finito questo il lavoro continua come “regolare amministrazione” di cui spesso i capi non sono a conoscenza. Porre questa domanda è importante perché non si può essere strategici senza conoscere l’operatività di chi lavora nel tuo team.
2.Perché lavorare proprio su una cosa? Perché ora?
Una volta chiarito cosa stanno facendo i membri della tua squadra è importante capire quali sono le priorità che li guidano. Questo per due obiettivi strategici: capire come vengono organizzate le priorità dalla tua squadra e a far capire ai membri della tua squadra che il lavoro che stanno facendo è importante.
3.In che modo, quanto fatto oggi, risponde e si allinea con il disegno più ampio della squadra?
Il terzo passaggio consiste quindi nel capire se le priorità assegnate alle singole attività sono davvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi e allineati alla vision. In definitiva la domanda può essere anche tradotta in “Stai facendo esattamente e unicamente, il bene della tua organizzazione?
4.Quale idea di successo è condivisa dalla squadra?
Questa domanda è particolarmente importante perché spinge a interrogarsi su una idea condivisa di successo che contempli certamente il risultato numerico ma che si inserisca in un disegno più ampio. Il vero leader strategico si impegna a costruire una idea condivisa di successo traducibile in attività, comportamenti, relazioni e (ovviamente) risultati misurabili. Migliore sarà l’allineamento su questo, maggiori saranno le possibilità di riuscita.
5.Cos’altro possiamo fare per ottenere più risultati, più velocemente e efficacemente?
In molti “salterebbero” direttamente a questa domanda pensando di poter agire in maniera più diretta. La verità è che se non si è compiuto il lavoro con le domande precedenti, il capo non saprà “dove mettere le mani” perché di fatto si troverà al di fuori dell’attività quotidiana. Sicuramente è la domanda più importante, ma è inestricabilmente collegata alle altre. L’innovazione passa per la conoscenza dello stato delle cose
Per essere leader strategici è importante porre domande forti in grado di incoraggiare riflessioni, generare nuove idee e cambiare efficacemente in maniera duratura.
Tratto a un articolo di Lisa Lai, pubblicato sul blog di Harvard Business Review a Gennaio 2017.
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